uffff... ebbene sì, alla fine ce l'ho fatta carissimi lettori (sì, dico a voi 2 o 3 là fuori)! Rimettere in piedi questo ennesimo anfratto della ragnatela globale telematica non è stata proprio una passeggiata e
il tutto si intende naturalmente in perenne costruzione!
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, altrimenti noti come feed RSS!
Un uomo sta volando su di una mongolfiera quando capisce di essersi perso.
Fa in modo di scendere di quota finché non riesce ad arrivare a portata di voce di un tale a terra:
«Mi scusi, può dirmi dove mi trovo?».
E il tizio da basso gli risponde:
«Ma certo! È su di un pallone ad aria calda ad una decina di metri dal terreno».
«Scommetto che lei è un tecnico e magari lavora nel campo dell’informatica.» fa l’uomo sul pallone.
«Accidenti, è proprio così! – replica il passante – Ma come fa a saperlo?».
«Beh – dice l’aereostatiere – tutto quello che mi ha detto è tecnicamente ineccepibile, ma assolutamente inutile».
E da basso arriva la risposta:
«Invece Lei mi sa che è un dirigente d’azienda».
«Giusto – deve ammettere l’uomo in pallone – ma come fa a saperlo?».
«Vede – fa il passante – Lei non sa dove si trova, o dove sta andando, ma era convinto che io la potessi aiutare.
Lei è nell’identica condizione di prima che ci incontrassimo, ma ora è colpa mia».
Se non lo conosci sarai condannato a reinventarlo!
Nel 1965 la General Electric, monopolista dell’energia elettrica negli USA e
uno dei principali clienti dei costruttori di computer, si pone il problema di
ridurre i costi della gestione delle macchine e della loro programmazione:
occorreva un sistema operativo comune sia per l’uso sia per lo sviluppo del
software, in modo da semplificare la condivisione di dati e programmi. Viene
interessato del problema il centro ricerche Bell Laboratories, il prestigioso
istituto finanziato dalla AT&T.
Dopo l’approvazione a livello ISO, anche l’UNI ha recepito la norma tecnica con cui adotta ufficialmente per l’Italia il formato Open Document.
Ad oggi la gran parte dei documenti che siamo soliti gestire con il computer sono
generati da software commerciali, ognuno dei quali possiede un proprio formato
proprietario. Ciò comporta che, per poter leggere o modificare tali file, l’utente debba
avere a disposizione lo stesso programma (ed in alcuni casi anche la stessa versione)
utilizzato dall’estensore del documento oppure un programma che faccia da filtro per la visualizzazione.
Il formato OpenDocument, basato sul linguaggio XML, permette di superare questi vincoli.
Uno dei software già disponibili da tempo (ma non il solo) che supporta nativamente Open Document è la famosa suite di programmi per ufficio OpenOffice peraltro multipiattaforma (Windows, GNU/Linux, Macintosh).
A quando un’adozione vasta e capillare per la P.A. come stanno facendo negli altri paesi del globo terracqueo?
Oggi ho deciso di installare Linux. Non si può essere un vero hacker se non si usa Linux, e io voglio essere un vero hacker. Soprattutto per far colpo sulle ragazze. Ho chiesto a quelli che conoscevo ed ho scoperto che Giovanni usa Linux; stranamente ha gli occhiali spessi, è in sovrappeso, non si lava molto, non si rade e non conosce nessuna ragazza. Mi aspettavo qualcuno di più figo, con gli occhiali scuri anche al chiuso e il trench di pelle. Probabilmente si traveste per non dare nell’occhio. Una doppia vita! Che cosa emozionante diventare un hacker. Mi ha consigliato la Debian dicendo che è la «distruzione di Linux» per veri duri. Io sono un duro. Uso il computer da quando ero piccolo; sempre Macintosh, ma quando uno sa usare un computer, li sa usare tutti! Pensa: l’hacker di Indipendence Day entrava nel sistema operativo di una nave aliena: figata! Chissà perché si chiama «distruzione di Linux». Dovrò chiedere. Che nome da duro!
Quante volte avete pasticciato con il BIOS per cambiare la lista di avvio?
Quante volte avete imprecato quando un CD avviabile lasciato nel lettore si «appropriava» del sistema quando invece non vi serviva?
Se avete una macchina bicefala Windows/Linux far gestire l’avvio del CD da grub torna alquanto utile!
Giusto ieri i sagaci incaricati dell’ENEL sono venuti ad installare il famoso contatore elettronico. Avevano promesso (molto) tempo fa che sarebbero tornati con queste brutte intenzioni, e alla fine si sono decisi! Al distacco del vecchio «caro» contatore elettromeccanico (lo scarafaggio nero con la rotellina graduata che vorticava in base al consumo) le mie due piccole UPS di casa hanno comiciato ad urlare inviperite! Meno male, vuol dire che stavano facendo il loro lavoro fiuuuuuu.
L'aggiornamento a drupal 4.7.3 è stato portato a termine dopo non pochi intoppi lungo la strada. Ho recuperato alcune pagine dal vecchio sito e pian piano si spera di aggiungere qualcosa di nuovo e/o interessante.
Nel contempo un bel ripassone di (X)HTML non fa mai male!
La prima volta che ho ascoltato questo disco mi si è dischiuso
un intero mondo sonoro davanti. Lo consiglio caldamente a chi ha
una vaga simpatia per il jazz e vuole approfondirla.
Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la
Formica produttiva e felice.
Lì trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone
d’amore.